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Febbraio apre un Universo Speciale

La chiusura del vecchio e l'inizio del nuovo.

I due mesi che ci lasciamo alle spalle sono stati i giorni freddi
che hanno il compito più importante: serbare il seme al caldo
sotto terra, nasconderlo e proteggerlo dal clima più ostile,
permettergli di raccogliere le energie e rompere il sostrato
che fino a poco prima ha fatto da protezione ma in un certo senso anche da tappo.

Così le idee che progettavo a fine anno si sono rigenerate al riparo
dalle intemperie, le ho coccolate, osservate, accarezzate come un gatto davanti al camino.
E adesso eccole fare capolino con il primo sole, ancora invernale ma già così luminoso.

Sono grato a questo inverno. E' stato particolarmente freddo e con le sue giornate
brevi e rigide mi ha permesso di sviluppare l'intuito, come il germoglio ancora
sotterraneo sa perfettamente quale direzione prendere per liberarsi e trovare la luce.
Ho ascoltato me stesso e assaporato meglio il calore cercandolo all'interno di me,
calore che infine sta arrivando anche fuori.
Ed eccolo febbraio, il mese che vede i progetti prendere forma, gemme appese
ai rami pronte a spiccare il volo della vita.

A febbraio torno a teatro con Ferzaneide, lo spettacolo in cui Ferzan Ozpetek
racconta la sua vita, i suoi film e le sue emozioni.
Iniziamo a Roma dal 10 al 12 febbraio al Teatro Ambra Jovinelli,
e dal 23 al 26 marzo in scena al Teatro Nuovo di Napoli.

A febbraio prende il via anche il progetto di Canguasti Teatro sulla
lettura scenica: dall'incontro di questo progetto e la brillante esperienza
dell'ideatrice Tina de Falco ha preso vita Un Universo Speciale,
lettura scenica tratta dal mio romanzo Speciale che mi vede protagonista in un laboratorio di lettura per le scuole superiori.
Il progetto è stato calibrato anche per gli studenti delle scuole medie nell'ambito della settimana
dedicata alla diversità, a febbraio però iniziamo dal liceo.
Se hai letto il romanzo o conosci la vicenda dei suoi protagonisti sai anche che la storia di Pietro
è perfetta per affrontare il tema centrale della settimana che la scuola dedica alla diversità.

Nella lettura scenica a parlare sono i luoghi, le vicende ed i protagonisti,
recuperando la più genuina forma di narrazione, ovvero, quella del racconto orale.
Parole, musica ed emozione si intrecciano in un'ora di immersione
all'interno del romanzo attraverso quell'incontro immediato in
cui chi ha scritto stimola ancora di più l'immaginazione e chi ascolta
sceglie consapevolmente di mettere di suo l'altra parte del lavoro
e, per quanto può, concretizzarla.
A seguire poi c'è il laboratorio, in cui torno nella veste di formatore
sulla lettura ad alta voce per gli studenti che si confrontano con il reading.

Dal pieno inverno arrivano le gemme di febbraio e marzo,
ma lascia brillare il sole, lascia che i suoi raggi crescano e scaldino di più la terra.
E' così che va, è così che i progetti maturano.
I frutti saranno pronti nei prossimi mesi.
Ah non lo sai ancora? Allora aspetta le novità della primavera,
sempre qui tra le mie news.

 

teatro, reading, laboratorio di lettura, lettura scenica