Edipo
Da Edipo Re e Edipo a Colono di Sofocle
adattamento e regia Felice Panico
Scene AlbaChiara De Lucia
Assistente scenografo Marco Melito
Costumi Mariangela Rea
Supervisione scene e costumi Rita Monterosso
L'edizione 2019 del laboratorio TPC ha festeggiato una data molto importante,
un anniversario dal numero tondo: decimo anno!
Per celebrare questo anniversario abbiamo deciso di confrontarci con un grande classico, l'Edipo di Sofocle.
Testo fondativo del teatro occidentale con grande rilevanza anche dal punto di vista della didattica teatrale,
Edipo ha dato l'opportunità, in questa fase storica, di mettere in scena un testo che mostrasse i due punti di vista
dell'accoglienza dello straniero.
NOTE DI REGIA
Edipo re. Edipo conquistatore. Edipo scacciato. Edipo straniero in ogni parte.
Sofocle crea uno dei personaggi mito del teatro di tutti tempi
senza sapere che il suo anti-eroe sarebbe diventato archetipo in ogni tempo.
Dell'uomo in lotta con i suoi simili e con gli dei.
Dell'individuo eternamente diverso e per questo eternamente bandito.
Respinto dalle società al culmine della decadenza civile e poi accolto dagli ultimi baluardi della Terra.
Baluardi in cui le leggi distinguono sì gli individui per forza e per ingegno,
ma li rendono uguali per convenzione e per diritto.
Ecco che la colpa inconsapevole di Edipo - l'uccisione del padre e il matrimonio con la madre -
evolve in una consapevole espiazione.
E' la società a redimersi assieme a quest'uomo che ha molto amato, molto sofferto, che non ha mai odiato
e che alla fine del suo viaggio troverà la pace e il perdono.
La sua morte, in realtà, si rivelerà trasfigurazione.
La sua tragedia, caso più unico che raro, troverà un lieto fine.
Felice Panico