Certe Notti Con Luciano - Io, Ligabue ed Altre Storie
Certe Notti con Luciano: con Felice Panico (voce recitante, voce cantante e chitarra),
Ernesto D'Arienzo (percussioni),
Umberto Esposito (tastiere),
Giovanni Nocerino (basso),
Davide Tammaro (chitarra elettrica)
Spazio scenico e costumi Rita Monterosso
Regia Felice Panico
note di regia
Le canzoni fanno e disfano la vita di un cantante, ma secondo me fanno e disfano soprattutto la vita delle persone.
Per come sono capaci di entrare dentro di noi.
Di trasformarsi nei pezzi di specchio in cui giorno dopo giorno ci guardiamo cambiare.
Badate bene, pezzi di specchio, scaglie di vetro riflettente, tagliente e fragile.
Grazie ed esse ci ritroviamo, ci riscopriamo e se abbiamo il coraggio di toccarle davvero ci feriamo, versiamo sangue,
perchè niente come una canzone sa riesumare tutti i nostri ricordi, compresi quelli che abbiamo cercato di rimuovere,
ma che nell'attimo di un verso o di un accordo ritornano per presentarci il conto.
Ma sono belle le ferite provocate dalle canzoni, sono le uniche ferite che, pensateci, lasciamo consapevolmente aperte.
Perdiamo sangue, è vero, ma facciamo posto a sangue nuovo; quello che ci serve per rinascere, per ricominciare.
Il mio pezzo di specchio si chiama Luciano Ligabue.
L'ho ascoltato per la prima volta a tredici anni e da allora non mi ha abbandonato mai, anzi,
l'ho voluto tenere talmente stretto a me da imparare a suonare la chitarra per cantare le sue canzoni,
per renderle la mia gioia sfrenata, il mio decodificatore della realtà, ritrovando continuamente in esse
il racconto della mia vita, la sua spiegazione e la sua nemesi.
Può sembrare infantile, lo so. Può sembrare ingenuo, lo so.
E allora proprio per questo ho scritto Certe Notti Con Luciano.
Per non sembrare l'ennesimo fanatico un po' squilibrato.
Perchè il delirio del fan trovasse equilibrio nel racconto di un uomo che vuole
prendervi per mano e provare a convincervi che la sua passione può essere
anche la vostra, che tutti noi abbiamo qualche canzone che fa e disfa la nostra vita,
il nostro pezzo di specchio pronto a graffiarci un po', ma non preoccupatevi.
Sono ferite che non fanno male.
Felice Panico
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